venerdì 10 agosto 2018

Abbandona l'omosessualità dopo la strage nel club gay di Orlando

Nel giugno 2016, almeno 50 persone persero la vita all’interno del club gay Pulse di Orlando. Nonostante vennero immediatamente indicati come mandanti morali gli “omofobi” difensori della famiglia -tra cui Papa Francesco- nelle ore successive emerse che l’attentatore, Omar Mateen, era un noto gay e frequentatore del Pulse, arrabbiato per come «si sentiva usato» in quel locale.
In seguito alla tragedia, una delle persone omosessuali superstite, Angel Colónannunciò un radicale cambio di vita, ritornando a frequentare la parrocchia dove era solito cantare nel coro.
Poco tempo fa, un altro superstite della strage di Orlando ha fatto un annuncio, ben più scioccante. Ha maturato la convinzione che Dio abbia tratto dal male di quella notte un bene maggiore, un moto di pentimento che ha inondato la sua vita...

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