Per risalire al Gesù storico ci sono 3 strade: fonti cristiane, fonti non cristiane, reperti archeologici diretti ed indiretti.
Questa potrebbe essere una fonte archeologica diretta
Nel Vangelo di Matteo (Mt 13,55) e nella Lettera dell'apostolo Paolo ai Galati (Gal 1,19) si parla di un certo Giacomo, che aveva come padre Giuseppe e come fratello Gesù.
Nell'ottobre del 2002 fu portata alla luce un "ossario" con l'iscrizione: "Giacomo, figlio di Giuseppe, fratello di Gesù".
Quest'ossario potrebbe apparire all'incirca a venti persone di nome Giacomo, abitanti allora di Gerusalemme, le quali avevano un padre di nome Giuseppe e un fratello di nome Gesù: infatti questi tre nomi erano molto frequenti statisticamente nel giudaesimo dell'epoca.
Ma ci sono dei dubbi sull'autenticità di questo reperto. Innanzitutto perchè non fu trovato dagli archeologi ma comparve improvvisamente in un antiquariato. Poi perchè l'iscrizione è chiara e comprensibile immediatamente, cosa non riscontrata negli altri ossari, neppure in quello del sommo sacerdote "Giuseppe Bar Kaifa", trovato anni dopo nel sobborgo di Talpiot. E altri motivi ancora.
Per questo la maggior parte degli studiosi non include questo reperto come prova dell'esistenza di Gesù e della veridicità dei Vangeli.
Se però qualcuno avesse informazioni migliori o più aggiornate (con la fonte da cui sono state rilevate) non esiti a pubblicarle nei commenti e provvederò subito ad inserirle nell'articolo.