martedì 8 dicembre 2009

L’iscrizione «Casa di Davide» sulla stele di Tel Dan

Per risalire al Gesù storico, alla storicità dei Vangeli e della Bibbia, ci sono 3 strade: fonti cristiane, fonti non cristiane, reperti archeologici diretti ed indiretti.
Questo è un reperto archeologico diretto

Nel 1993, durante gli scavi a Tell Dan nel territorio nord-orientale di Israele, è stata rinvenuta una stele di vittoria eretta molto probabilmente dal re Hazael di Aram, datata IX secolo a.C.

Alla 9° riga si legge: "Ho ucciso Ahaziahu figlio del re Jehoram della Casa di David".
Questa iscrizione, scoperta dall'archeologo israeliano Avraham Biran, contiene il primo riferimento extra-biblico alla dinastia di David. L’iscrizione accenna al padre del re e parla dell’inizio del regno di Hazael e delle sue molte battaglie, in cui ha ucciso "settanta re", fra loro re Yehoram di Israele e il re Ahaziahu di Giuda, i cui i nomi compaiono in forma parziale.

Gli archeologi e gli esegeti hanno inoltre potuto confermare la veridicità storica di alcuni scritti biblici grazie alla giusta correlazione col testo della stele: ad esempio in 2Cronache 22 si descrive la guerra fra Hazael ed i re di Israele e di Judah, Yehoram ed Ahaziah, proprio come è descritto nell'iscrizione.
Inoltre una riga della stele afferma: "Ho ucciso Acaz, figlio di Jehoram della casa di Davide..." (vedi qui).
Bene, andate a vedere ciò che è scritto in 2Cronache22,1-2 (vedi qui). E' sorprendente.
Oppure la stele conferma ancora ciò che si narra in 2Re 8,7-15: Hazael (o Cazael) divenne re di Aram poichè il suo predecessore morì di malattia, e altro ancora.

Scritta in aramaico, la stele è stata incisa in scrittura alfabetica su una grande pietra levigata, è di basalto nero e i frammenti ritrovati contengono soltanto tredici linee. Le diverse parole sono separate da puntini.

Per tutti coloro che ritenevano che re Davide e il suo casato fossero, nel migliore dei casi, una leggenda biblica, è stato un duro colpo.
L'iscrizione è conservata al Museo d'Israele e la sua autenticità e la traduzione corretta come "casa di Davide", è ormai fuori dubbio. Questo grazie all'intervento di numerosi archeologi e studiosi di fama mondiale che hanno studiato la stele di Tel Dan, come ad esempio lo stesso scopritore Avraham Biran, oppure William G. Dever e Kenneth Anderson Kitchen.

Ringrazio Giovanni Bazzana per avermi indicato un articolo molto interessante sull'argomento (guarda bibliografia), di Eric Cline, storico, archeologo e professore di antropologia, datato Ottobre 2009.
Cito testualmente:
Oggi, dopo molte discussioni in riviste accademiche, è accettata dalla maggior parte degli archeologi che l'iscrizione non è solo attendibile ma che il riferimento è in effetti quello della casa di Davide. Ciò rappresenta quindi la prima prova testuale che si possa trovare al di fuori della Bibbia per il biblico David.
(Eric H. Cline, Did David and Solomon Exist? Ottobre 2009)

Per approfondire e verificare:
La foto della Stele di Dan
Did David and Solomon Exist? Erich Cline
The Tel Dan Inscription, George Athas (2006)
La Stele di Dan, Wikipedia English
Avraham Biran, scopritore della stele, FuoridalGhetto