lunedì 16 novembre 2009

Gesù non è Apollonio di Tiana

Un'altra figura che ha subito un parallelismo con Gesù è il pagano Apollonio di Tiana (2 - 98 d.c).

Di questo filosofo greco ci sono poche notizie storiche accertate e quelle poche sono mischiate alle leggende. Di lui ha scritto quasi esclusivamente lo scrittore Filostrato prendendo spunto dal materiale lasciato da un seguace di Apollonio, tale Damis.

E' stato venerato dai pagani per un breve periodo e spesso è stato da loro paragonato (non certo da alcun storico) a Gesù, a causa di qualche somiglianza: vita ascetica prima di quella pubblica, comunicatore con un seguito di discepoli, opere di guarigioni grazie alla taumaturgia. Altre note di Apollonio: era vegetariano e morì verso la fine del I° secolo.

Ho integrato all'articolo il commento dell'utente Riccardo (qui trovate il suo blog), che afferma: "I miracoli di Apollonio di Tiana somigliano più a riti magici che ad altro, inoltre i suoi miracoli si differenziano enormemente da quelli fatti da Cristo: Gesù comandava ai demoni di andarsene, Apollonio fece lapidare una persona additandola come il demonio travestito. Gli stessi apologeti di Apollonio non sanno dire se egli ha operato realmente una resurrezione o se invece la ragazza interessata era ancora viva".
(Per maggiori dettagli: Carsten Thiede (storico e papirologo), Jesus la fede, i fatti, EMP)

Gli storici dell'antichità, come B. Blackburn, affermano che Filostrato, nel descrivere la vita di Apollonio, tracci un quadro condizionato più dalle precomprensioni del proprio tempo che non da informazioni storiche, e che "egli sia stato influenzato già dai Vangeli stessi". (B. Blackburn, Theios Anēr, pag. 74-75).

Infine, qualcuno dice che egli sia in realtà San Paolo per il solo fatto di aver studiato a Tarso, e altri dicono che il suo discepolo Damis sia in realtà l'apostolo Tommaso. Chiaramente non ci sono prove minimamente attendibili.

Riccardo, conclude il suo commento affermando una verità logica: "Apollonio opera nella seconda metà del I secolo, periodo in cui secondo i critici sono stati redatti i Vangeli. Se la vita di Gesù fosse stata copiata da quella di Apollonio (ancora in vita), possibile che i destinatari dei Vangeli non si siano accorti del parallelismo e quindi della falsità degli stessi?". Ottima osservazione, infatti il filosofo greco era un personaggio molto conosciuto.

Insomma, altri tentativi inutili di creare confusione attorno a Gesù: "Quando non si crede più in Dio si rischia di credere a tutto". (Chesterton)