martedì 12 aprile 2016

Dietro la morte di Eluana lo zampino della Consulta di bioetica, caso creato per una legge sull'eutanasia | UCCR,

Eluana 
di Assuntina Morresi*
*bioeticista e membro del Comitato Nazionale per la Bioetica
da l’Occidentale, 08/04/16

E’ morta ormai da anni Eluana Englaro, ma la sua scomparsa è rimasta un’intollerabile, bruciante sconfitta per chi ha sostenuto e sostiene il “diritto a morire”, per chi voleva utilizzare quella morte come un caso giudiziario costruito a tavolino allo scopo di introdurre l’eutanasia in Italia. L’appassionata battaglia politica con cui si è tentato di salvarle la vita non è stata vana, anche se non è riuscita allo scopo, e il fatto che i tribunali continuino, a distanza di tanto tempo, a sfornare sentenze ne è, in un certo senso, la dimostrazione.
Che il caso Englaro fosse stato pensato e organizzato sul modello di altri casi eutanasici non è una mia tesi: l’ha scritto, con tranquilla sincerità, uno dei protagonisti in ombra della vicenda, Maurizio Mori, in un libro pubblicato qualche mese prima della morte....