venerdì 16 luglio 2010

Caso Polanski: ai laicisti non interessa nulla delle vittime della pedofilia.


La pedofilia in realtà non interessa a nessuno. Men che meno interessano i bambini abusati. Tutto il polverone alzato nei mesi scorsi era unicamente destinato a colpire la Chiesa, utilizzando al posto delle solite crociate o di Giordano Bruno, i piccoli vittime dei pedofili. Ai laicisti non interssano gli abusi nella chiesa anglicana o protestante (ben superiori come numero), neanche quelli che avvengono a centinaia nelle famiglie e nelle scuole (infinitamente superiori come numero). Non interessano neppure i milioni di turisti europei che stanno partendo -come ogni anno dopo la rivoluzione anticlericale e libertina del '68- per le vacanze sessuali nei paesi del Terzo mondo in cerca di piccoli bimbi per i loro giochini (vedi Corriere della Sera). Anzi, sono in prima linea -oltre ad attaccare la Chiesa- a difedere i pedofili (vedi Ultimissima 11/6/10) e a cercare di legalizzare la pedofilia come atto d'amore (vedi Ultimissima 29/5/10). Solo la Chiesa sta facendo di tutto per cambiare l'andazzo al suo interno ma sopratutto all'esterno. Tutta la premessa fatta è dimostrata dal caso Polanski. Il noto regista è stato arrestato in Svizzera lo scorso dicembre per aver ripetutamente abusato sessualmente di una bambina di 13 anni nel 1977. Ha vissuto gli arresti domiciliari in uno chalet a Gstaad. E' tornato libero in questi giorni fra lo stupore del mondo e il silenzio dei feroci accusatori dei pochi sacerdoti macchiatisi di pedofila. Swisscom riporta che il Neue Luzerner Zeitung, quotidiano svizzero più importante, titola: "Non tutti sono uguali". Nell'articolo si dice: se al posto del famoso regista fosse stato fermato un attore sconosciuto, quest'ultimo sarebbe ora davanti a un tribunale americano. L'altro quotidiano, il "Landboten", si chiede: «che cosa sarebbe successo se invece di Polanski, a finire in prigione fosse stato un religioso cattolico autore di abusi sessuali 33 anni fa?». Il Giornale si chiede: «Perché la giustizia non può essere uguale per tutti, se trattasi di artista o di religioso, secondo le ultime notizie di cronaca?». L'amministrazione Obama è invece profondamente «delusa» dalla decisione della magistratura svizzera e ha annunciato che continuerà comunque a cercare di affidare alla giustizia il regista pedofilo. Questa è l'idiozia dei laicisti: prima trattare il Papa da criminale e poi trattare da Papa un criminale.
Tutta l'ipocrisia è riportata in un ottimo articolo del Telegraph di qualche giorno fa.


Post Scriptum: il pensionato zoologo Richard Dawkins (vedi cosa ha detto quando ha lasciato il mondo scientifico dopo anni di battaglia ideologo-ateistica e dopo che il suo miglior alleato, non che maestro, Antony Flew, si è convertito al teismo), gran sacerdote dell'ateismo mondiale, dopo aver annunciato di voler far arrestare il Santo Padre per presunti e aleatori insabbiamenti (o forse per devastante concorrenza e invidia), non ha ancora preso alcuna iniziativa verso l'arresto del pedofilo Polanski. Siamo in attesa di aggiornamenti...

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