giovedì 23 giugno 2016

Dietro ad un "antibergoglio" si nasconde un "antiratzinger": il caso esemplare di Sandro Magister | UCCR

magister benedettoxvi«La rivoluzione di papa Francesco sta mettendo sottosopra la Chiesa. Ma anche il suo mite predecessore di nome Benedetto non è da meno». Comincia così ciò che era inevitabile: gli antibergoliani non possono che scoprirsi anche antiratzingeriani. Ad uscire finalmente allo scoperto, in questo caso, è stato Sandro Magister, vaticanista del noto settimanale anticlericale l’Espresso.
Nel giugno 2015, Magister è stato sospeso dalla Sala stampa del Vaticano per aver poco onestamenteviolato l’embargo sull’enciclica Laudato si’, diffondendo prima del permesso la bozza del documento: «una iniziativa scorretta, fonte di forte disagio per moltissimi colleghi giornalisti e di grave turbamento del buon servizio di questa sala stampa», ha scritto padre Federico Lombardi. Magister non rilasciò dichiarazioni ma, da allora, ha amplificato la sua battaglia mediatica anti-Bergoglio, alla quale dedica tutto se stesso con quotidiano impegno.
Favorevole al sacerdozio femminile e ridicolizzatore di San Giovanni Paolo II («Il guaio, per lui, è che c’è chi lo prende in parola»diceva del Papa polacco), come abbiamo segnalato, oggi il giornalista Magister è curiosamente....

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