E’ vero, condividiamo il 98% dei nostri geni con le scimmie antropomorfe. Peccato che questa informazione non venga usata strettamente nell’ambito evolutivo, come si dovrebbe invece fare, ma per anni è stata strumentalizzata per fini riduzionistici, ovvero filosofici: l’uomo non è nient’altro che -celebre formula lessicale del riduzionismo- una scimmia poco più evoluta, perciò la creatura non ha nulla di speciale e quindi non esiste alcun Creatore.
Questa è l’estrema sintesi dell’ateismo scientifico (anche se platealmente non esiste più) che abusa dell’evoluzione biologica per cercare di sostenere conclusioni teologiche. Nessuno nega che vi sia una parentela evolutiva con i primati, ma è indubbio che l’uomo abbia misteriosamente ed improvvisamente effettuato un salto ontologico (non soltanto quantitativo, dunque) rispetto ai suoi antecedenti......
http://www.uccronline.it/2015/11/26/crediamo-ancora-di-essere-grossi-scimpanze-per-il-98-dei-geni-in-comune/