Esce sull’ultimo numero di Human Reproduction uno studio dal significativo titolo: «Conseguenze ostetriche della fecondazione in vitro dopo trasferimento di un solo embrione o di due embrioni». Lo studio è stato fatto da un’equipe svedese che ha studiato oltre 13.000 bambini nati da fecondazione in vitro. Le conclusioni: «I bambini nati da FIV hanno conseguenze ostetriche peggiori rispetto alla popolazione generale. I nati singoli, indipendentemente se nati dopo trasferimento di un solo embrione o di due embrioni, hanno anch’essi conseguenze ostetriche peggiori, con tassi maggiori di prematurità e di basso peso alla nascita». Questo articolo -spiega il neonatologo Carlo Bellieni- non è il primo a trarre queste conclusioni: il Lancet di recente ha fatto un’analisi della letteratura scientifica e ha notato dati simili, con in più dati riguardanti le malformazioni e alcune malattie genetiche rare. La fecondazione in vitro comporta dei rischi per il bambino e questo dovrebbe essere fatto conoscere, perché le coppie che hanno problemi di sterilità prendano delle decisioni consapevoli.
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