
«Un vecchio con la barba lunga veglia su di noi, e molti di noi conservano un’idea piuttosto letterale delle storie su suo Figlio raccontate nel Nuovo Testamento. È questo Dio che gli atei come Dawkins e Hitchens attaccano. E, con un tale obiettivo, non è molto difficile fare colpo e buttarla sul ridicolo. Lasciamo da parte il fatto che si può colpire in modo ancora più duro l’ateismo - ricordando le atrocità dei totalitarismi atei nel ventesimo secolo - e consideriamo l’offensiva contro coloro il cui attaccamento l’interpretazione letterale dei testi religiosi implica la negazione della scienza e della ragione. Per loro il mondo è stato fatto in sei giorni, l’evoluzione è un racconto di fantasia. Quelli di noi che pensano che scienza e religione regnino su mondi diversi e ricordano come Socrate sostenesse che la scienza non dice nulla sulla morale o sul significato, trovano che la nostra causa è minata dai letteralisti e dai fondamentalisti di ogni religione. L’attacco degli atei è spesso corretto là dove consiste nel sottolineare la quantità di danni fatta al nostro mondo da parte di questo genere di fondamentalisti». E qui parte l'elenco dei vari fondamentalisti di ogni religione, tranne quella cattolica. Wikipedia definisce il rettore di Oxford un «cattolico romano». L'articolo appare comunque un pò sincretista, anche se è interessante la chiusura: «Per un anno nuovo felice, dobbiamo ascoltare i messaggi che sono il cuore di tutte queste grandi religioni, soprattutto la regola di non dovremmo mai fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi. Questo è il messaggio più importante per tutti, atei compresi, che si possa ricavare dal racconto cristiano del Natale».





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