mercoledì 12 gennaio 2011

650 progetti per il Terzo Mondo grazie all’8×1000 e alla faccia dei neodarwinisti.


Titolo enigmatico, ma leggendo si chiarirà. La Chiesa italiana è in prima li­nea accanto a chi ha bisogno: vicino alle popolazioni pove­re del globo, nelle zone spesso de­presse, laddove l’esistenza delle persone è messa in pericolo dalla precaria situazione politica, so­ciale e culturale. In più di venti an­ni il Comitato per gli interventi ca­ritativi a favore del Terzo Mondo, presieduto da monsignor Giovan­ni Battista Gandolfo, grazie ai fon­di provenienti dall’Otto per mille destinati alla Chiesa cattolica, ha realizzato numerosi progetti a so­stegno della promozione umana e dello sviluppo nel Sud del mondo. Il 10 e l’11 dicembre l’ultima riu­nione del Comitato ha valutato no­vanta progetti, dei quali ne sono sta­ti approvati 57, per un totale di qua­si sette milioni di euro (28 in Afri­ca, 18 in America Latina, 9 in Asia, uno in Medio Oriente e uno in O­ceania). Ad oggi quindi -riporta Avvenire- sono 650 i progetti approvati, per un totale di circa 80 milioni di euro. Il tutto grazie all'8x1000, impiegato dalla Chiesa proprio per questi motivi: «per esigenze di culto della popolazione, sostentamento del clero, interventi caritativi a favore della collettività nazionale o di paesi del terzo mondo». Per ora nessun teorico della cospirazione o alcun membro di sette ateouaarinorazionaliste ha mai fatto nulla di simile, a parte sprecare fior di quattrini per tentare di impedire che la Chiesa cattolica aiuti il Terzo Mondo. In realtà fanno qualcos'altro...ad esempio l'UAAR è nota per promuovere ogni anno il "Darwin Day".

Ma che legame c'è fra l'accanimento verso l'8x1000, e quindi verso i progetti missionari per il Terzo Mondo e la promozione di una giornata di memoria del grande naturalista Charles Darwin?
La risposta emerge probabilmente in una delle infinite citazioni con cui il fondatore del darwinismo è stato anche riconosciuto -al di là dei grandi meriti scientifici- come uno dei padri del razzismo eugenetico (non a caso fu suo cugino, ateo e materialista, Francis Galton l'inventore dell'eugenetica, concretizzata poi dal Nazismo): «Noi uomini civilizzati facciamo di tutto per arrestare il processo di eliminazione: costruiamo asili per pazzi, storpi e malati; istituiamo leggi per i poveri e i nostri medici esercitano al massimo la loro abilità per salvare la vita di chiunque. Vi è motivo per credere che la vaccinazione abbia salvato un gran numero di quelli che per la loro debole costituzione un tempo non avrebbero retto al vaiolo. Così i membri deboli delle società civilizzate propagano il loro genere [...]. Dobbiamo quindi sopportare l'effetto, indubbiamente cattivo, del fatto che i deboli sopravvivano e propaghino il loro genere, ma si dovrebbe almeno arrestarne l'azione costante, impedendo ai membri più deboli e inferiori di sposarsi liberamente come i sani» (C. Darwin, L'origine dell'uomo, Newton 1994, pag. 628). Oggi le ideologie laiciste, riduzioniste e scientiste non impediscono più ai membri inferiori e malati di propagare il loro genere, ma, meno indirettamente, sembrano affannarsi per bloccare gli enti -e non ce n'è uno più attivo della Chiesa cattolica- che si spendono quotidianamente perché tutto ciò sia possibile.


   
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