Esistono lobby di antiteisti moderni assatanati, ma qualche vero non credente ancora si vede in giro. Uno di questi è sicuramente Romeo Romei, ex-dirigente sindacale ed ex-presidente di Federconsumatori Toscana, abitante di Rendola, piccolo borgo mediovale in provincia di Arezzo. Il centro storico è abitato da circa 30 abitanti in 13 famiglie e la Chiesa è chiusa da alcuni anni. Tutti i rendolesi ne chiedono a gran voce la riapertura e allora Romei, ha scritto direttamente al Vescovo, prendendo a cuore l'esigenza della comunità senza essere minimamente accecato dall'ideologia ottusa di cui molti suoi "colleghi" purtroppo soffrono. Viaroma100.net ha pubblicato la lettera del cittadino ateo. Citiamo alcuni passaggi:
« Come Le è noto, la Chiesa di Rendola, piccolo borgo nel comune di Montevarchi, da alcuni anni è chiusa a causa di lavori urgenti di consolidamento necessario ed urgente. La popolazione ha organizzato una raccolta di contributi ed una modesta, ma significativa somma, è stata consegnata al parroco. Sabato 10 luglio tutti i rendolesi, compreso i rendolesi che sono nati o che nel passato hanno abitato a Rendola, si sono incontrati e hanno auspicato la riapertura della chiesa. A nome dei cattolici praticanti e di tutti i cittadini di Rendola, credenti e non credenti, Le chiediamo cortesemente di ascoltare l'appello sincero dei rendolesi ad impegnarsi a trovare soluzioni che possano permettere la riapertura, anche parziale, della Chiesetta di San Donato. Se ritiene utile, possiamo organizzare un incontro tra il popolo di Rendola e Sua Eccellenza. Romeo Romei, a nome di tutti i rendolesi».
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« Come Le è noto, la Chiesa di Rendola, piccolo borgo nel comune di Montevarchi, da alcuni anni è chiusa a causa di lavori urgenti di consolidamento necessario ed urgente. La popolazione ha organizzato una raccolta di contributi ed una modesta, ma significativa somma, è stata consegnata al parroco. Sabato 10 luglio tutti i rendolesi, compreso i rendolesi che sono nati o che nel passato hanno abitato a Rendola, si sono incontrati e hanno auspicato la riapertura della chiesa. A nome dei cattolici praticanti e di tutti i cittadini di Rendola, credenti e non credenti, Le chiediamo cortesemente di ascoltare l'appello sincero dei rendolesi ad impegnarsi a trovare soluzioni che possano permettere la riapertura, anche parziale, della Chiesetta di San Donato. Se ritiene utile, possiamo organizzare un incontro tra il popolo di Rendola e Sua Eccellenza. Romeo Romei, a nome di tutti i rendolesi».
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