domenica 10 giugno 2018

Anche gli atei pregano, sopratutto nei momenti di sofferenza quando saltano gli schemi

Sono due i motivi per cui non sono affatto sorprendenti i risultati di uno studio britannico secondo cui un adulto su cinque prega Dio nonostante abbia affermato di non essere credente/religioso. Per molti si tratta di un gesto dettato da un profondo momento di crisi: «Per favore, Dio».
Il primo motivo è che si tratta di un fenomeno già notonel 2004, infatti, è emerso dal Pew Research Centerche tra coloro che si definiscono “atei” e “agnostici”, il 38% crede in Dio (o in uno spirito universale), di cui il 9% è assolutamente certo della Sua esistenza. Tra i “non religiosi”, invece, l’81% crede in Dio, di cui il 39% è assolutamente certo. Il 6% degli “atei”, inoltre, afferma di pregare ...
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