giovedì 2 febbraio 2017

Le balle sedevacantiste di Antonio Socci

burke francescoTra tutti gli attivisti anti-Bergoglio è quello più agitato e più seguito. Ma Antonio Socci sa di avere un destino infelice: venir tradito da tutti i riferimenti di autentico cattolicesimo che via, via, ha indicato e usato nella sua guerra al Papa. Nell’articolo di oggi su Libero si affida -loro malgrado- a Trump e al card. Burke, una sorta di ultima spiaggia.
Per molti suoi lettori è lui il vero leader della resistenza antipapista, ben oltre le legittime perplessità che chiunque può avere nei confronti dell’azione politica di un Pontefice. Effettivamente è l’unico a scrivere su un quotidiano –Libero– a diffusione nazionale (24mila lettori, meno della Gazzetta di Parma) e può vivere di rendita come ex scrittore cattolico. Da lui dipendono altri giornalisti antipapisti, come Riccardo Cascioli, Maurizio Blondet, Marco Tosatti, Gianfranco Morra, Bonifacio Borruso e Roberto De Mattei. Nessuna novità, ogni pontificato ha i suoi attivi detrattori e questo è sempre stato sintomo di verità, «basta guardare agli ultimi Pontefici.... 
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