Non sfugge che i più entusiasti verso il pontificato del Papa siano proprio le persone più vicine ai suoi predecessori. Abbiamo riportato, ad esempio, i numerosi interventi del segretario personale di Benedetto XVI,padre Georg Gaenswein e quello del card. Camillo Ruini, nel quale ha definito «ciechi» gli attuali critici di Francesco. Sempre il noto filosofo cattolico, in un’altra intervista, ha elogiato (come ha fatto in precedenza anche Vittorio Messori), l’approccio del Pontefice in questi anni al tema dell’Islam: «non ha parlato del Medio Oriente in termini politici, per evitare la percezione di uno scontro fra la Chiesa cattolica e l’Islam, ma ha affrontato il problema delle persecuzioni dei cristiani in maniera molto forte, attraverso lo strumento della difesa dei diritti umani». Con poche parole, Novak, ha dunque risposto alle due principali accuse che in questi tre anni si è dovuto sorbire Papa Francesco. Abbiamo già risposto a quella legata all’Islam, oggi vorremmo replicare a chi fa notare che Francesco viene ampiamente elogiato dal mondo laicista e anticlericale.
L’accusa è ben sintetizzata in questa frase trovata sul web: «Come mai laici, atei, omosessuali, massoni, politici comunisti sono tutti dalla parte di papa Francesco? Si sono convertiti gli scalfari, i pannella, le bonino, le madonna, gli Elton John, i Fidel Castro,
http://www.uccronline.it/2016/03/13/papa-francesco-amato-da-laici-e-anticlericali-anche-gesu-molto-piu-di-lui/