giovedì 17 dicembre 2015

Dacia Maraini: «l’aborto è violenza al nascituro e alla donna, ma sono favorevole» | UCCR

Dacia Maraini«L’aborto è una violenza verso il nascituro e verso il corpo della donna […]. Sono favorevole alla legalizzazione per togliere la pratica dalla clandestinità, ma contraria a farne una bandiera»Parola recente di Dacia Maraini, storica femminista italiana, scrittrice di successo e firma del Corriere della Sera.
Un’ammissione importante anche se inconcepibile: si legalizza la violenza sul nascituro e sul corpo della donna per togliere tale pratica dalla clandestinità? Ha senso questa affermazione? Ha senso legalizzare le rapine per togliere tale crimine dalla clandestinità, evitando così magari sparatorie e uccisioni dei commessi di banca o degli stessi malviventi? No. Non a caso Papa Francesco ha ricordato«Voi pensate che oggi non si facciano i sacrifici umani? Se ne fanno tanti, e ci sono delle leggi che li proteggono».
Ritorna così la contraddizione, spesso da noi denunciata, di coloro che si dichiarano contrari all’aborto -riconoscendo onestamente che si tratta di una violenza contro la donna e dell’omicidio del bambino non ancora nato-, ma che non riescono ad opporsi alla sua legalizzazione, temendo di sfidare i dogmi della società moderna. La Maraini, si sa, non ha questo coraggio: non a caso ....

http://www.uccronline.it/2015/12/17/dacia-maraini-laborto-e-violenza-al-nascituro-e-alla-donna-ma-sono-favorevole/