Come molti di voi sanno, dall’Agosto scorso è in commercio in alcuni Paesi Europei ed extraeuropei un test per la diagnosi prenatale non invasiva della Trisomia 21, malattia geneticameglio nota come Sindrome di Down . Il test, che permetterebbe la diagnosi alla 12a settimana di gestazione ed eviterebbe alla donna, che ne facesse richiesta o che vi fosse candidata secondo gli attuali protocolli diagnostici, di ricorrere all’amniocentesi o ad altri test diagnostici invasivi, ha evidentemente come fine ultimo quello di dare alla donna la possibilità di interrompere la gravidanza nel caso scopra di aver concepito un figlio affetto da questa malattia cromosomica.
http://www.uccronline.it/2012/11/04/sindrome-di-down-sono-davvero-vite-inutili-sprecate-dannose/