martedì 26 giugno 2018

Opporsi alle nozze gay è redditizio, lo sa il pasticcere di Denver

Non tutti sono Guido Barilla. Ricordate l’imprenditore italiano finito nel tritacarne Lgbt dopo aver dichiarato che la pubblicità guardava alle famiglie tradizionali? Dopo 48 ore era già alle porte di Arcigay con il cappello in mano e venne rieducato all’istante. Ma il pasticciere di Denver, Jack Phillips, è di tutta un’altra pasta (per restare in tema di dolci).
Nel 2012 si rifiutò di servire le sue torte artistiche per un matrimonio omosessuale, ritenendo l’evento incompatibile con i suoi valori (come già aveva fatto per celebrazioni di divorzio e per Halloween). Venne denunciato dall’Inquisizione gay e sottoposto alla gogna mediatica e giuridica, ma lui tirò dritto coraggioso, difeso dall’Alliance Defending Freedom. Fino a pochi giorni fa...


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