domenica 10 giugno 2018

Ecco comuni e regioni contro il Gay Pride

«Lurido carnevale». Così lo definì Giovanni Testori, grande intellettuale (dichiaratamente gay). Per il regista Franco Zeffirelli, anch’egli omosessuale, si tratta invece di «esibizioni veramente oscene». Parliamo del Gay Pride, la noiosa sagra dell’arcobaleno fintamente felice, che genera lacerazioni sociali ovunque si svolga ed è avversato, sopratutto, dalle stesse persone omosessuali.
Il motivo è spiegato da Sandro Mangano, presidente dei “gay liberali italiani” (GayLib): «Essere omosessuale non vuol dire essere un pagliaccio...
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