
L’iniziativa parlamentare è sorta dopo il rapporto annuale della Direzione Nazionale Antimafia, in cui si è parlato di «totale fallimento dell’azione repressiva» e della «letterale impossibilità di aumentare gli sforzi per reprimere meglio e di più la diffusione dei cannabinoidi», chiedendo di valutare la possibilità della depenalizzazione come male minore. Una posizione certamente autorevole e da tenere in considerazione, per quanto ci riguarda non ci interessa sostenere.
http://www.uccronline.it/2016/06/18/cannabis-libera-la-mafia-non-viene-sconfitta-aumenta-solo-il-pericoloso-consumo/