
Gli attivisti arcobaleno si sono scagliati contro uno dei cinque magistrati che hanno firmato la sentenza, Carlo Deodato, reo di essere cattolico e aver condiviso su Twitter un articolo di giornale in cui si criticavano le nozze gay. Insulti, minacce e sberleffi gli sono stati rivolti accusandolo di pregiudizio ideologico. Il magistrato e il suo buon operato sono stati tuttavia prontamente difesi anche da colleghi laici e apertamente favorevoli.
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http://www.uccronline.it/2016/05/03/melita-cavallo-il-giudice-arcobaleno-non-scandalizza-nessuno/