mercoledì 13 gennaio 2016

Nonostante la campagna mediatica, gli italiani restano contrari al ddl Cirinnà | UCCR

Siamo quindi arrivati alla resa dei conti: il 26 gennaio prossimo inizierà al Senato la discussione del ddl Cirinnà, che propone unioni civili solamente per persone omosessuali, completamente omologate al matrimonio (con tanto di adozione del figlio del partner). Micaela Campana, responsabile nazionale del Partito Democratico al Welfare e Terzo Settore, ha subito dichiarato«Il Pd, appena dopo l’approvazione delle unioni civili, non può che incamminarsi sulla strada del matrimonio gay». E’ quello che è accaduto in tutti i Paesi che hanno poi regolamentato le nozze per persone dello stesso sesso.
Lo aveva già chiarito anche il sottosegretario del Pd, Ivan Scalfarotto, affermando: «Il matrimonio gay precede le unioni civili. Sono due cose diverse e l’una viene logicamente prima dell’altra». Curioso leggere in queste ore le sue motivazioni del perché si è rifiutato di partecipare ad un dibattito sulle unioni civili al liceo Giulio Cesare: «il rappresentante degli studenti ha voluto specificarmi che il dibattito avrà chiaramente una controparte composta da membri di un’associazione in difesa...

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