
Come prevedibile, al referendum irlandese per stabilire se i
matrimoni tra due persone dello stesso sesso debbano o meno essere inseriti nella carta costituzionale, hanno vinto i “si”. Ora assisteremo per qualche giorno alla solita retorica della “vittoria del progresso contro l’oscurantismo”, così come è avvenuto dopo la legalizzazione in
Francia. Almeno prima che
si verificasse il
boom di divorzi delle coppie gay sposatesi in quell’occasione e arrivassero
dati e statistiche subito nascoste dai promotori delle campagne Lgbt.
In Irlanda era facile immaginarlo data la violenta spinta lobbystica organizzata nelle settimane precedenti. Tutti i principali uomini di spettacolo (che fanno sempre grande presa sul popolo) e i media internazionali,...
http://www.uccronline.it/2015/05/23/cari-irlandesi-non-illudetevi-le-unioni-gay-rimangono-eticamente-contro-luomo/