giovedì 5 marzo 2015

La percezione della nostra finitudine e altri segni per accorgersi del Mistero | UCCR

Viandante 
di Angelo Scola*
*arcivescovo di Milano
 
anticipazione del libro Capaci di infinito (Marcianum Press 2015)

Quando introduciamo la parola, mistero, ci riferiamo a un dato che è proprio dell’uomo come tale, del cuore dell’uomo di ogni tempo. Ovviamente, la modalità con cui questo proprium viene percepito muta a seconda del clima culturale in cui l’uomo vive ed agisce.
Io credo che l’uomo di oggi sia chiamato a guardare fino in fondo i tratti fondamentali dell’esperienza umana. Il primo e più importante è la capacità di cogliere il senso della realtà: la realtà è intelligibile e chiede di essere ospitata...

http://www.uccronline.it/2015/03/05/la-percezione-della-nostra-finitudine-e-altri-segni-per-accorgersi-del-mistero/