Molti oppositori del matrimonio omosessuale optano per un istituto parallelo al matrimonio, le cosiddette “unioni civili“, aperte anche alle persone dello stesso sesso. E’ una posizione che appare certamente meno negativa allo stravolgimento antropologico del matrimonio, ma tuttavia non è esente da criticità. Proviamo a capire meglio perché.
http://www.uccronline.it/2013/04/17/non-ce-alcun-bisogno-di-riconoscere-le-coppie-di-fatto/