giovedì 13 settembre 2012

Il mistero della coscienza non è riducibile al cervello

Secondo diversi studiosi con manifeste intenzioni di propaganda laicista/riduzionista, la coscienza dev’essere intesa come un “epifenomeno” dipendente interamente (dunque riducibile) al funzionamento del cervello. Così afferma il “new atheist” Sam Harrisnell’ultimo capitolo del suo ultimo libro (di cui abbiamo già parlato).Daniel Dennett, un altro “new atheist” (“nuovo”, a 70 anni, si fa per dire) la pensa allo stesso modo.

http://www.uccronline.it/2012/08/15/il-mistero-della-coscienza-non-e-riducibile-al-cervello/