martedì 4 settembre 2012

Corea del Sud: una sentenza inedita a favore della vita

Sul tema dell’aborto si usa sostenere che vi siano più diritti in gioco, quello alla vita di un essere umano e quello della libertà di sopprimere la vita di un essere umano indesiderato. Ma quest’ultimo è configurabile come diritto? Se poi si pensa che la gravidanza indesiderata è conseguenza di una libera scelta -ad eccezione dello stupro- dei due partner di copulare ignorando le possibili conseguenze del loro atto, allora si capisce ancora meno perché un innocente essere umano, chiamato alla vita, debba pagare per una decisione irresponsabile, presa esercitando il legittimo diritto di scegliere dei due partner. La donna abortisce, dunque, perché ha già scelto di usare male la sua libertà (ovviamente esclusi i casi di stupro e di aborto forzato) copulando ignorando le conseguenze.

http://www.uccronline.it/2012/09/02/corea-del-sud-una-sentenza-inedita-a-favore-della-vita/