La concezione epistemologica dominante in alcuni ambienti, vale a dire la convinzione intorno all’infallibilità della conoscenza scientifica e la diffidenza verso altre forme di sapere o di credenza, a cominciare da quella filosofica e religiosa, ha permesso che un “abusato” luogo comune possa resistere ancora oggi: quello secondo cui lo scienziato non può che essere lontano dalla fede oppure, se credente, non può che vivere in un perenne stato di dissociazione interiore. Quest’idea, per chi conosce veramente il metodo scientifico e il contesto in cui viene utilizzato, oltre a essere metodologicamente scorretta, è anche smentita dai fatti, come ha spiegato Giandomenico Boffi, ordinario di Algebra all’Università di Chieti-Pescara
http://www.uccronline.it/2012/08/12/citazioni-di-scienziati-credenti-cristiani-e-cattolici/