A 13 mesi dalla visita di papa Benedetto XVI alla Sinagoga di Roma, per il rabbino capo di Roma, Riccardo
Segni «non c'è stata ancora alcuna ''risposta decisiva'' alla richiesta
delle Comunità ebraiche italiane di riportare alla luce le storie dei
bambini scampati alla Shoah, nascosti in conventi, battezzati e mai
restituiti a quello che rimaneva delle loro famiglie o comunità
originarie, spesso lasciati ignari delle loro origini». Si ammette
quindi che furono numerosissimi gli ebrei nascosti e salvati nei
conventi cattolici (cosa impossibile senza l'autorizzazione del
Pontefice), ma si accusa di averli battezzati e lasciati ignari delle
loro origini ebraiche...(continua a leggere)