lunedì 7 marzo 2011

Senza Dio, in base a che cosa si giudica il “bene” o il “male”?

Su Il Foglio del 23/12/10 è apparso un articolo molto interessante intitolato: «Dopo Auschwitz è possibile credere in Dio?». E' un ritornello che si sente spesso recitare. Eppure Severino Boezio, filosofo romano, rispondeva in questo modo: «da dove i mali, se Dio c’è? Ma se non c’è, da dove il Bene?». Come a dire -continua l'articolo- che postulare come inesistente Dio, non solo non risolve il problema del bene e del male, ma lo aggrava: se Dio non esiste, infatti, è la distinzione stessa tra bene e male che cade, come il relativismo insegna. L’ateo assoluto, intransigente, può infatti giustificare, al più,...(continua a leggere)