giovedì 17 marzo 2011

Chi fu veramente l’anticlericale Giuseppe Garibaldi?

Un fantoccio di Giuseppe Garibaldi è stato recentemente bruciato nel Veneto. Il gesto è da condannare senz'altro, ma crediamo sia frutto anche di una frustrazione derivante dallo spietato revisionismo che diversi organi di stampa vogliono fare su questo inquietante personaggio storico, descrivendolo come il principe azzurro italiano, l'eroe e l'orgoglio della penisola. Per decenni la sua figura è stata celebrata, osannata, sino a farne una sorta di santo laico. Il poeta Carducci scrisse di lui: «Nacque da un antico dio della patria, mescolatosi in amore con una fata del settentrione» e il Times dopo la sua morte lo ricordò così: «il più sincero, il più disinteressato e il meno dubbioso degli uomini...» (più o meno l'elogio commovente che fece l'Unità alla morte di Stalin...cfr. Polyarchy.com). Lo storico Francesco Angoli su Libertà e Persona porta alla luce il profilo più nascosto dell'eroe nazionale. Ne preleviamo alcune parti...(continua a leggere)