Ad
inizio marzo, il parlamento italiano dovrebbe votare la proposta di
legge sulle cosiddette "dichiarazioni anticipate di trattamento" o DAT.
Nonostante diverse critiche sicuramente condivisibili, resta il fatto
che il ddl Calabrò ha buoni intenti come quello di chiudere la porta
all'eutanasia passiva, al testamento biologico così com'è inteso
dall'area laicista e all'intervento dei giudici. Se infatti andiamo a
vedere la situazione di uno dei pochi Paesi europei dove l'eutanasia è
stata legalizzata, il Belgio (dal 2002), scopriamo quanto sia reale il
rischio di abusi o derive che conseguentemente ne derivano...(continua a leggere)