
Non si è fatta attendere la risposta durissima di Carello, postata sul suo sito (e ripresa da La Stampa): «Qualcuno dica a Gad Lerner, che sul suo sito attacca i programmi religiosi per il loro basso ascolto, che noi facciamo anche 10 volte i suoi, di ascolti. Lui, lunedì scorso: 1,83% (pensate che Mentana un’ora prima aveva fatto fa il 10,2%. Un’ora dopo è la grande fuga). Noi, domenica scorsa: 18.14% (e non è stata neppure una delle puntate più viste). Ditegli che andiamo così bene che i nostri ascolti sono addirittura raddoppiati, rispetto ad alcuni anni fa, in certe fasce e in certi orari. Che il Qualitel, che registra l’indice di gradimento dei telespettatori, ci colloca prima di Ballarò, Anno Zero, Porta a Porta e TG1 (cioè il nostro programma ha - secondo gli italiani - una qualità superiore ai programmi appena citati). Che il nostro sito è il più cliccato di RAI1 tra i programmi di informazione. In assoluto. Ci superano solo 3 varietà: Miss Italia, la Prova del Cuoco e Ballando con le stelle. Avendo noi però le briciole del budget di quei programmi. E comunque, dopo di loro ci siamo noi. Questo è «A Sua Immagine» oggi. Ristabilite le proporzioni, qualcuno dica a Gad Lerner che i temi della vita, dai migranti ai giovani, dal diritto a vivere ad un fisco giusto per le famiglie, sono il pane quotidiano del nostro programma, insieme con l’attualità, l’arte e la spiritualità. E che domenica prossima ospiteremo Mario Melazzini, il direttore di Avvenire Marco Tarquinio, Alessandro Bergonzoni e poi i messaggi di Massimialino Tresoldi, che comunica solo scrivendo bigliettini (è uscito dal coma e altro non può fare) e le 10 regole per la vita di Fulvio De Nigris. E che non usiamo fare il vittimismo, come scrive l’uomo dell’1%, cioè il Lerner invisibile de LA7, ma sappiamo fare un programma di idee che ha la stessa dignità di quello che fa lui, solo che è visto dai telespettatori. Augurando a Gad Lerner un futuro di maggior successo, rispetto alla magra stagione che vive, lo invito a guardare A Sua Immagine domenica, troverà non la richiesta di un diritto di replica che i malati non hanno, ma le ragioni che la parte più debole del Paese - i malati che chiedono cura e attenzione - hanno rivolto al programma più visto del Paese - Vieni via con me - dopo che da questo si sono sentiti offesi. Ma il concetto lo esprimeremo meglio domenica».





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