Non abbiamo ancora avuto modo di parlare del Tea Party, il nuovo movimento politico conservatore americano, emerso nel 2009 (e arrivato anche in Italia, vedi Sky.it e Il Sole 24 ore). Più passa il tempo e più sembra aumentare di importanza e pare stia coinvolgendo milioni di americani. In molti sono pronti a scommettere che nelle prossime elezioni saranno loro a togliere Camera e Senato ai Democratici di Washington e lasciare Barack Obama a battersi nei prossimi anni con un Congresso controllato dai repubblicani. Il giovanissimo popolo che affolla il Tea Party è in grandissima parte conservatore e credente (quindi, in America, cristiano). Non a caso La Stampa offre un'analisi del partito politico titolando: «L'America profonda che crede in Dio ma non in Obama». Anche per Repubblica il Tea Party è essenzialmente un movimento religioso. Mentre in un altro articolo de Il Sole 24 ore si parla dei congressi e dei momenti di festa organizzati dal nuovo partito di destra, in cui trovano posto canzoni e preghiere. Sono in molti a sottolinerare che questo movimento spontaneo è radicalmente pro-life. Resta da appurare se sia il tentativo americano di ritabilizzarsi sulle sue radici cristiane oppure se si tratti di fondamentalismo.
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