
Fra i tre sicuramente il più beone è Pierciccio Odifreddi...ecco alcune odifreddure:
1) Ha fatto derivare il termine «cretino» da «cristiano» e ha scritto: «Essendo il cristianesimo una religione per letterali cretini, non si adatta a coloro che, forse per loro sfortuna, sono stati condannati a non esserlo». Eppure, proprio dal dizionario etimologico citato da Odifreddi si evince che non i cristiani sono cretini ma, al contrario, che i cretini (in senso patologico, cioè secondo il significato antico della parola, persone con problemi fisici, mal conformate, con gran gozzo e problemi di comprensione) sono considerati anch’essi cristiani da amare e rispettare.
2) Ha provato anche ad improvvisarsi il Richard Dawkins italiano, informando che la vita umana è meno evoluta di quella di un tulipano: «La coscienza umana può essere considerata il marchio di infamia di un'evoluzione ancora imperfetta e in divenire, più che la medaglia al valore di un'evoluzione superiore e completata. Da questa prospettiva la vita organica incosciente, ad esempio delle piante e degli animali, sarebbe addirittura a un livello di sviluppo evolutivo maggiore di quello dell'uomo» (da Il vangelo secondo la scienza, Einaudi 1999, pag. 97).
3) In un articolo su Repubblica del 22/3/10 emerge invece tutta la sua ideologia scientista. Prima insultando il resto del mondo: «I filosofi avendo maggior accesso ai media, finiscono per imporre i propri fraintendimenti come se fossero verità assolute e positive. I letterati sono ancora peggio dei filosofi, perché della scienza capiscono ancora meno. Mitologia e religione costituiscono invece i baluardi più avanzati dell’antiscientismo». Si chiede poi: «Come si può infatti combinare con la scienza la credenza nelle anime e negli spiriti immateriali, quali angeli e demoni? O la fede nei miracoli, che sospendono le leggi di natura per permettere interventi soprannaturali?». Probabilmente dovrà chiederlo a tutti i più grandi scienziati (quelli veri) della storia, compreso il Nobel per la medicina ex ateo Alexis Carrel, convertitosi a Lourdes proprio assistendo ad una guarigione miracolosa.
Ed ecco poi l'immancabile Odifreddura: «I metodi caratteristici delle scienze naturali rappresentano l'unica fonte genuina di conoscenza fattuale, e solo essi possono produrre un'effettiva conoscenza dell'uomo e della società». Eccallà l'ha sparata...il matematico incontinente ha lasciato il suo sigillo scientista...Passano gli anni ma i rimasugli dell'illuminismo positivista rimangono nella mente dei poveri anticlericali nostalgici.
Ma forse pochi sanno della sua conversione....
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=06ohN5OWVJM]
(per chi avesse problemi a visualizzare il video clicchi qui: Youtube)





Notizie correlate
Josè Saramago: il moralizzatore e l’evasione fiscale (27/7/10)
Renato Vallanzasca: «sono sempre un ateo convinto» (24/6/10)
Ancora guai per il volgare clown Daniele Luttazzi (13/6/10)