Recentemente vi abbiamo dato notizia che la 68esima persona più ricca del mondo ha donato il suo capitale alla Chiesa (cfr. Ultimissima 17/8/10). Oggi riprendiamo una notizia apparsa su Bloomberg.com e su The Bullettin. Si informa che un ateo, Robert W. Wilson, ha donato 5,6 milioni dollari all'Arcidiocesi cattolica di New York questa estate, con la richiesta che il denaro sia investito nelle scuole cattoliche. Ha dichiarato: «La maggior parte di ciò che si insegna nelle scuole cattoliche sono le tre R: leggere, scrivere e far di conto. Ma lo fanno meglio di ogni altra scuola degli Stati Uniti». E' diventato ateo da giovane, subito dopo gli studi in economia. Dopo essere diventato milionario grazie alla ditta da lui fondata, ha smesso di investire e, ora che è in pensione, ha affidato la sua ricchezza ad una decina di gestori di fondi. Ha anche dichiarato di aver donato più di 550 milioni dollari in beneficenza. Ma non è la prima volta: Wilson ha infatti cominciato a fare donazioni alla arcidiocesi di New York già nel 1997 con un regalo di $ 10.000,
e ha continuato con queste cifre per diversi anni. Nel 2007 ha deciso di donare ai cattolici 22,5 milioni di dollari per il programma educativo scolastico proposto dalla Curia. Nel 2008 ne ha invece regalati 2,7 e quest'estate, appunto, ne ha rilasciati 5,6. L'arcivescovo, il Rev. Timothy M. Dolanha, dopo aver ringraziato, ha dichiarato: «Il suo ateismo non è mai stato un problema nei nostri rapporti. Possiamo permetterci ora di accettare anche i bambini più poveri e dare anche a loro un'educazione scolastica. Per me, non c'è carità più grande. Robert Wilson ci sta dando la speranza che questo possa presto accadere».
e ha continuato con queste cifre per diversi anni. Nel 2007 ha deciso di donare ai cattolici 22,5 milioni di dollari per il programma educativo scolastico proposto dalla Curia. Nel 2008 ne ha invece regalati 2,7 e quest'estate, appunto, ne ha rilasciati 5,6. L'arcivescovo, il Rev. Timothy M. Dolanha, dopo aver ringraziato, ha dichiarato: «Il suo ateismo non è mai stato un problema nei nostri rapporti. Possiamo permetterci ora di accettare anche i bambini più poveri e dare anche a loro un'educazione scolastica. Per me, non c'è carità più grande. Robert Wilson ci sta dando la speranza che questo possa presto accadere».
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