sabato 31 luglio 2010

Radio Vaticana assolta dalla scienza, rabbia per gli atei.


Secondo una perizia del tribunale ci sarebbe un nesso tra l’emittente cattolica e l’insorgenza di tumori e leucemie nella popolazione locale. Ma non ci sono prove che queste onde elettromagnetiche siano nocive. Le conclusioni della perizia sono però in contraddizione con le evidenze scientifiche. Lo dichiara il magazine scientifico Oggi scienza. Paolo Vecchia, presidente della Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti, l’organismo più autorevole in materia ha dichiarato: «Non c’è prova che questo tipo di campi elettromagnetici abbia effetti sulla salute. Centinaia di studi, analisi epidemiologiche, ricerche su modelli animali e ricerche sugli effetti cellulari delle onde elettromagnetiche, sono coerenti in questo senso. Coerenti e confortanti».
Prende le distanze dalla perizia anche Andrea Pession, il maggior esperto italiano di leucemia infantile: «La causa dei tumori è nel patrimonio genetico. Sono la conseguenza di una serie di mutazioni che vanno accumulandosi nel tempo, iniziano prima della nascita e poi si aggravano. Non è dimostrato il legame con le onde elettromagnetiche». Paolo Vecchia fa notare che «una perizia è una perizia, non uno studio scientifico pubblicato su una rivista peer-reviewed. Inoltre, a ben vedere, quello che la perizia ha stabilito è un po’ diverso da come sembra. Il perito ha preso in considerazione la popolazione locale e ha stabilito che alcune patologie si sono verificate con maggior frequenza tra chi abitava nel raggio di 6-12 chilometri da Radio Vaticana rispetto al resto dei residenti. Come mai il rischio tra  6 e 12 chilometri è maggiore rispetto a chi vive proprio sotto la sorgente, tra 0 e 6 chilometri? Il dato non si spiega». L'esperto poi rileva una serie di vizi ed errori metodologici nella perizia. Ma dopo più di 50 anni di dimostrazioni in questo senso i razionalisti anticlericali fantaecologici non sembrano proprio volersi arrendere alla scienza e alla fede. Intanto gli abitanti dell'area in cui sono presenti le antenne, fomentati e ingannati dagli ateoecologisti, hanno scelto di scrivere una bellissima lettera piena di devozione paterna a Benedetto XVI (leggi la lettera).

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